Non so neanche io perché non riesco a resistere al maledetto fascino di fare il solito bilancio palloso e pieno di bugie a me stessa su questo blog vuoto e solitario. Forse perché voglio davvero riflettere su questi ultimi 360 giorni e capire che la sensazione di negatività che provo guardando indietro è solo una brutta ombra che ho inconsciamente esagerato ed esasperato... Specialmente perché la parte razionale di me sa che è così e che sta continuando a lottare per scacciare la fuliggine rimasta. Sa che il 2018 è stato uno degli anni più strani della mia vita, ma anche quello che mi ha regalato alcune delle esperienze più belle che conserverò per sempre. Ho trovato e perso il mio equilibrio un centinaio di volte almeno. Ho di nuovo giocato col fuoco, ne porto ancora addosso le bruciature. Ho assistito alla formazione di nuovi vuoti nella mia vita. Ho assistito a crolli. Ho fatto finta di essere forte, rendendom...