Che "il libro è sempre più bello del film" lo sanno tutti. Sarà anche una frase stereotipata, ma è uno dei luoghi comuni più veri che esistano. Per motivi che variano da libro a libro (e, di conseguenza, da film a film) la carta stampata ha sempre quel quid in più: la storia viene completamente stravolta, manca proprio la nostra scena preferita, c'è quel personaggio in più e quello descritto male, quella scena poteva essere fatta meglio... La colpa è sempre di qualcuno: di quell'attore che non sa recitare, del registra che non sa gestire le inquadrature, dello scenografo che ha osato immaginare quella stanza o quel paesaggio in modo diverso da noi. Il fatto è che quando leggiamo siamo noi a decidere e non ci piace che qualcuno stravolga le nostre decisioni. Ci affezioniamo alla nostra immaginazione e alla magia che ha creato fondendosi con l'arte dello scrittore. Tutto questo enorme giro perché ho recentemente vissuto la delusione del "ho finito il libro e a...