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Visualizzazione dei post da aprile, 2015

#LIGAVISIONE - 5 - Voglio Volere

Si dice che volere è potere. Ma forse volere, a volte, è solo sognare. Sognare una vita migliore, sognare di godersela senza rimpianti. "Una canzone che parla del mio bisogno di speranza. Della voglia forse naif, ma autentica di un mondo comico. Mantenere il desiderio, ecco: pensare che le tue fantasie adolescenziali sono un orizzonte ancora possibile." Voglio un mondo comico, voglio un mondo che faccia ridere, un cielo comodo che qualcuno s'affacci a rispondere. Voglio svegliarmi quando voglio da tutti i miei sogni, voglio trovarti sempre qui ogni volta che io ne ho bisogno . Voglio volere tutto così, voglio riuscire a non crescere. Voglio portarti in un posto che tu proprio non puoi conoscere. Voglio tenere qualcosa per me, qualcosa che sia per me , per me. Voglio il tempo libero, sì, ma libero proprio ogni attimo e alzare il minimo con la vita che mi fa il solletico. Voglio restare sempre sveglio con tutti i miei ...

#MovieLife - 4 - Fast For Paul

Ricordo la prima volta che ho visto Fast and Furious. Parlo del primo capitolo, ovviamente. Era il 2001 ed io avevo dodici anni. Dodici anni! Ero un piccolo maschiaccio senza tette ma con le trecce. Vin Diesel (che per me ai tempi era "quello di Pitch Black") e Paul Walker (sconosciuto che diventò per me "il biondino di Fast and Furious") in un mix con auto veloci, brivido e musica hiphop: cosa volere di più? Poi la saga è andata avanti, con un secondo capitolo un po' sottotono (senza Vin non si canta messa!) e un terzo capitolo che ho odiato fino a qualche settimana fa perché troppo "fuori linea". Dal quarto, la svolta. I filmetti di auto e culi (perché, diciamocelo chiaramente, ci sono più culi che auto in quei tre film) si sostituiscono a film con una trama action e che trapelano di devozione verso l'amicizia, alla "famiglia", quella che ti costruisci e per cui daresti tutto. Poi arriva il settimo capitolo. Tutti attendono la fine...

#BookSoul - 7 - Divergent (trilogia) [Veronica Roth]

Divergent - Trilogia Veronica Roth Ci troviamo in una Chicago distopica, dove non esiste una società libera, ma tutti devono decidere a quale fazione appartenere tra le cinque disponibili. A 16 anni - età in cui ogni individuo è obbligato a scegliere il proprio destino - i test di selezione rivelano a Beatrice che non appartiene a nessun gruppo: lei è Divergente, imprevedibile, e per questo rappresenta un pericolo per chi controlla la società. Deve nascondersi in una fazione, sperando che nessuno la scopra. Ma questo non è che l'inizio. Che l'idea non sia innovativa è un dato di fatto. Il paragone con Hunger Games, se pur naturale, eppure, non regge. Il mondo post-caos diviso in gruppi è l'unico punto che hanno in comune. Null'altro. Ci sono problemi strutturali evidenti , molti personaggi vengono caratterizzati poco se non nulla, il protocollo delle fazioni non è inizialmente ben spiegato e anche quando viene data qualche spiegazione...

#MovieLife - 3 - 50 sfumature di valutazioni [#BookSoul - Extra]

Bene. Finalmente è arrivato il momento. Avete letto opinioni su opinioni, giudizi su giudizi, recensioni su recensioni per questo "caso cinematografico - letterario". Il mondo pare essersi quasi equamente diviso tra colo che urlano al capolavoro di una vita e quelli che cercano di strapparsi gli occhi dopo essere usciti dal cinema (o aver chiuso la finestra dello Streaming). Adesso tocca a me... In totale sincerità non ho mai voluto leggere i libri e ancor meno avevo il desiderio di vedere il film, nonostante la mia passione per Jamie Dornan. Avevo sentito quel poco che mi bastava per decidere in cuor mio che quello non era un libro per me e che il film mi avrebbe fatto schifo: Una tizia aveva fatto i soldi scrivendo = la odio Ha scritto una fanfiction di Twilight = odio profondo L'ha trasformata in una storia sadomaso = schifo Poi ho deciso di mettere da parte tutti i miei preconcetti e di dare a tutto questo una possibilità di difesa. Volutamente ho ignora...