Ieri mattina in un programma radiofonico in cui sono gli ascoltatori a proporre il tema da trattare, a cui altri ascoltatori commentano, c'è stato un messaggio che mi ha colpito. Un ragazzo diceva che si stava trovando in difficoltà perché il suo migliore amico non andava d'accordo con la sua tipa. E lì potete immaginare la valanga di commenti che sono arrivati, l'uno opposto all'altro. Chi parteggiava per "l'amicizia sempre e comunque, manda a cagare la tipa" e chi per "nell'amore è normale dovere abbandonare gli amici quindi tieniti stretta lei e ciao amico". Qualcuno più equilibrato c'è stato, ok. Qualche persona che ha sottolineato che il segreto sta tutto nell'intelligenza e nel rispetto dei tre in causa. La maggior parte però andava da un eccesso all'altro. E questo mi ha fatto riflettere.
Leggendo un po' in giro, specialmente tra gli "scrittori di aforismi" (metto tra virgolette perché non so se questa sia il corretto modo itaGliano per spiegare il loro lavoro ...ma dopotutto come potrebbero chiamarsi? Aforismiari?) e sono arrivata a chiedermi se tali persone abbiamo mai conosciuto la loro vera metà. Credo di no. Una persona che scrive in difesa dell'amicizia dicendo soltanto che ti aiuta in un amore finito o che non ti manda al manicomio, credo che non abbia mai trovato altro che amori, anche grandi amori, che si sono rivelate altrettanto grandi batoste.
Io, per una volta nella vita, voglio essere tanto presuntuosa da dire che io la mia metà l'ho trovata, che ho conosciuto l'amore della mia vita. E ne ho avuto dimostrazione anche e soprattutto pensando a questo argomento.
Scegliere tra amicizia e amore. Perché? Perché si dovrebbe?
Un amico che ti dice "o lui/lei o me", che amico è? Sono del parere che un amico debba avvertiti se nota che qualcosa nel tuo rapporto sentimentale non è come tu lo pensi. Dopotutto, un amico è il primo a doverti aprire gli occhi quando i cuoricini rosa di Cupido te li annebbiano. Io non sono per quegli amici che ti incoraggiano in tutto ciò che fai, solo perché vogliono farti felice. Io sono per quegli amici che ti prendono, ti costringono a deserti su una sedia e ti strappano le fette di prosciutto amoroso dagli occhi. Però il loro ruolo non deve andare oltre. Non puoi dire a un amico "la verità è questa e se continui con questo tizio io me ne vado". Non puoi. Devi stare lì, sempre all'erta, pronto a raccogliere i cocci nel caso in cui tu abbia ragione e a essere felice se ti sbagliavi.
Un amore che ti dice "o lui/lei o me, che amore è? Come dimostra di amarti se non rispetta i tuoi affetti. Che siano nella tua vita da poco o dall'infanzia, sono persone a cui vuoi bene e che, in un modo diverso, ami. Costringerli a scegliere è già una mancanza di rispetto e, di conseguenza, d'amore. È giusto essere equilibrati. Sono del parere che se una ragazza passa il suo tempo solo con l'amica trascurando del tutto il proprio compagno o viceversa un ragazzo trascuri la compagna per stare solo con l'amico, c'è qualcosa che non va. Bisogna essere equilibrati e dare a ognuno il tempo che necessita il rapporto.
È vero che quando ci si fidanza si ha meno tempo per stare con gli amici rispetto a prima. Una coppia, specialmente all'inizio, ha bisogno e desiderio di stare da sola ...boni, non iniziate con i pensieri sconci! Ma non prendersi anche i propri spazi, potrebbe essere addirittura negativo! Se poi si riescono a unire le cose, facendo amicizia ognuno con gli amici dell'altro, meglio.
Quando io e il mio ragazzo ci siamo messi insieme, lui e la mia amica erano molto legati. Perciò, specialmente all'inizio, non abbiamo avuto di questi problemi. Quando perciò un giorno, parlando di altri amici (del tipo mi-fidanzo-quindi-scompaio-tornerò-quando-mi-lascerà), gli dissi "se mai mi chiedersi di scegliere, sappi che io sceglierò sempre lei", lui mi chiese semplicemente "perché dovrei chiederti una cosa del genere?". Però purtroppo si sa che a volte le situazioni i cambiano. Si cresce, si cambia, si prendono strade diverse, si fanno errori, si lasciano raffreddare i rapporti. Poi succede qualcosa e un'amicizia si spezza. Non starò qui a parlare per ore sul perché e per come, fatto è che le cose sono cambiate e il loro rapporto si è spezzato e il nostro è cambiatp. Dopo che ciò è successo io ho ripensato molto quali sarebbero state le mie scelte. Lui, però, un giorno mi ha ripetuto le stesse parole. "Perché dovrei chiederti una cosa del genere?".
Perché?
Ogni rapporto è a sé stante. Ogni legame è indipendente dall'altro. Finché c'è il rispetto dei sentimenti dell'altra persona non le si chiederà di eliminare un'altra persona dalla propria vita.
Non dico che sia sempre facile. E non dico che non possano esserci eccezioni a questa "regola". Ma credo che due persone abbastanza mature da costruire un rapporto serio e duraturo, che si tratti di amore o di amicizia, sapranno sempre che per rendere felice la persona che amano devono lasciare che decida dove spiegare le sue ali.
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