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L'anno del "finalmente una gioia"

Un altro anno è finito, ma stavolta è diverso. Quest'anno è stato un casino. Possiamo ben dire che il 2021 è stato il degno fratellino minore stupido del 2020. La pandemia altalena ancora le nostre vite e noi sembriamo ormai esserci abituati o quanto meno rassegnati a rubare la libertà non appena la situazione contagi lo permetta e a cautelarci in casa appena i numeri cambiano. E mentre i negazionisti e i noVax continuano la loro campagna a favore della diffusione dell'ignoranza, gli altri hanno passato il loro anno in modo stranamente quasi normale, praticando l'ormai sport nazionale dello "Slalom tra i positivi", specialmente da metà Dicembre in poi. 

E io? Io ho passato dei grandi periodi di merda, ovviamente, come tutti. Ho avuto tormenti emotivi, casini familiari, problemi fisici e, sì, anche 25 giorni di Covid in piena regola con tanto di difficoltà respiratorie. Eppure non riesco a dire che il 2021 sia stato un anno orrendo. Sarà per la solita vecchia teoria che tendo a giudicare l'andamento di un anno solo per cosa succede nella sua ultima settimana? Non stavolta. Quest'anno è uno di quelli decisivi e lo ricorderò come uno dei più belli della mia vita. 


Sì, quest'anno non posso proprio dire "mai una gioia" perché sono stata fortunata ad avere una quantità di piccole gioie che non riesco neanche a contare. E lo so che dicendo così me la tiro addosso, ma nonostante ormai da settimane non riesco a finire una giornata senza aver pianto almeno una volta, mi sento serena e amata. Credo di aver trovato una dimensione, la mia. Un ruolo lavorativo per cui mi sono sempre sentita tagliata, le dimostrazioni di stima da parte di persone che non tendono a farne, l'affetto che ti arriva da persone che non pensavi ti volessero così bene, la sensazione stupenda di qualcuno che ti dice "voglio fare questo passo, ma ho bisogno che tu sia al mio fianco", il sorriso nonostante gli occhi stanchi dopo una giornata passata sui planner Ikea per progettare casa.

Un anno pieno di sorprese, di cambiamenti, di scoperte.
Anticamera di un anno che si prospetta pieno di altra felicità.
2022... credo in te!




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