1 - Come organizzi i tuoi libri?
Solitamente non sono una persona ordinata, ma con i libri sono ai limiti del maniacale! Per quanto riguarda i MIEI libri, si trovano tutti nella mia stanza, in una libreria dell'IKEA (sempre sia lodata!) divisa in due "pezzi". Nella parte più piccola ci sono disposti il ripiano degli appunti universitari, il ripiano dei libri scolastici delle superiori (ho tenuto solo quelli che, per un motivo o per l'altro, mi sono cari) e dei testi universitari (quei pochi che comprai visto il mio indirizzo), il ripiano dei libri "rubati" cioè i libri di mia madre di cui mi sono appropriata senza ritegno! Nella parte più grande, invece, ci sono i libri da me acquistati o che mi sono stati regalati. Per ordinarli seguo due ordini differenti: il ripiano è scelto per gradimento (i meno graditi sono in basso e man mano si sale) mentre all'interno dello stesso ripiano cerco di accostare i libri per tipologia ed associazione. Tendo a posizionare vicini tra loro i libri che appartengono allo stesso autore e tra essi seguo un principio di altezza fisica del libro, a meno che non si tratti di libri che appartengano ad una serie: in questo caso, fregandomene dell'altezza, li posiziono in ordine cronologico di storia. Un posizionamento differente seguo, invece, per i libri di Stephen King: questi vengono suddivisi in romanzi e raccolte di racconti, ed ognuno dei due gruppi è ordinato per anno di prima pubblicazione. Infine, sotto la scrivania, ho uno scomparto (mi verrebbe da dire "piccolo scomparto" ma mi rendo conto che tanto piccolo non è) dove posiziono tutti i libri che devo ancora leggere, nell'ordine in cui vorrei leggerli: anche se mi capita di cambiare idea e prendere un nuovo libro da leggere senza seguire l'ordine che avevo stabilito (perché magari non mi sento dell'umore per il libro che dovrei leggere), mi piace cercare di stabilirmi delle linee da seguire.
2 - Quali sono i tuoi libri più "antichi" (quelli che hai acquistato tanto tempo fa o addirittura che hai da quando eri piccolo/a)?
Credo che il libro che posseggo da più tempo sia un edizione del libro Cuore di de Amicis che mi è stata tramandata da mia madre (da cui ho preso l'amore per la lettura) praticamente appena nata. Povero libro, è ridotto in condizioni pietose, ma guardarlo mi porta sempre bei ricordi. Il primo libro che ho acquistato personalmente è stato Il giornalino di Gian Burrasca di Vamba: lo presi alle scuole elementari sotto consiglio di mia madre ...ma lo odiai profondamente!
3 - E invece i tuoi ultimi acquisti?
L'ultimo acquisto fatto è stato L'ombra del vento di Zafón ...il primo libro di seconda mano che io abbia acquistato! Un evento storico (e probabilmente irripetibile).
4 - Quali sono i libri di cui vai più fiera e perché? (perché è il libro della tua vita, perché è legato a un momento/ricordo bellissimo, perché è rarissimo, ecc.)
Libri rari non credo di averne, non sono una collezionista a tal punto. Non è che vada "fiera" dei miei libri, ma ci sono dei libri in particolare che adoro e che solo guardarli mi provocano le capriole allo stomaco. Il primo in assoluto è sicuramente IT di King: il mio libro preferito, un libro che riesce a sconvolgermi ogni volta come fosse la prima. Il secondo è La neve se ne frega di Ligabue: oltre ad essere un bellissimo libro, è stato il primo libro regalatomi dal mio fidanzato.
5 - E quelli di cui ti sei "pentita" o di cui ti "vergogni" ed il tuo "guilty pleasure" segreto?
Libri che mi vergogno di aver letto sono sicuramente quelli di Sfondrini basati sul programma Amici (A un passo dal sogno e Vola via con me). Ero una specie di bimbominkia (togliamo anche "una specie di" ...ero una bimbominkia e stop!) fissatissima con Amici perciò ero entusiasta di possedere qualcosa di questo genere (uno di questi libri, tra l'altro, mi fu regalato e ricordo che urlai di gioia ...povera pazza). Fin da allora, però, pur non essendosi ancora risvegliata in me la vena di lettrice incallita e amante di libri seri (e per seri intendo ...SERI!), capivo che erano scritti malissimo con una storia abbastanza banale ed una narrazione ancora più scontata. Il mio guilty pleasure, invece, sono i libri di Moccia (Tre metri sopra il cielo e Ho voglia di te): pur riconoscendo la bimbominkiaggine di questi libri e vergognandomi un po' di quello che provo per loro, sono libri(spazzatura) che ricordo un po' con affetto perché sono quelli che hanno iniziato a spianare la strada verso la lettrice che sono ora, che hanno segnato un periodo fondamentale della mia vita e che mi hanno spinto a scrivere le mie storie.
6 - Qual è il libro che hai riletto più volte?
Premetto che sono una rilettrice seriale! Rileggo spesso e volentieri. Un libro che mi piace davvero lo leggo almeno due volte. Un libro che mi hanno prestato o che ho preso in libreria e mi è piaciuto, lo acquisto e lo rileggo nuovamente. Un libro da cui traggono un film lo leggo (o rileggo) prima e dopo aver visto il film per tracciarne le differenze. Al momento sto cercando di non rileggere più perché ho accumulato troppi libri da iniziare per la prima volta ...ma ci sono libri che mi sono rimasti talmente tanto dentro che solo pensare al loro titolo mi fa venire voglia di rileggerli. Credo, comunque, che i libri che ho riletto più volte siano quelli de Il Signore degli Anelli di Tolkien, anche se sembra strano ammettere che li ho riletti più volte del mio libro preferito!
7 - Qual è il libro più costoso che hai mai comprato? E quello meno costoso?
Il libro più costoso che ho comprato è Le Cronache di Narnia di Lewis, raccolta di tutti e sette i racconti, costato 24€ ...che ho rimpianto fino all'ultimo centesimo! Si è rivelata essere una storia e una tipologia di narrazione troppo lontana dai miei gusti e dalle mie aspettative.
I libri meno costosi, invece, appartengono alla collana Live della Newton Compton Editori costati 0,99€ ed i titoli che ho preso sono Il grande Gatsby di Fitzgerald, I dolori del giovane Werther di Goethe, Sherlock Holmes - Uno studio in rosso di Doyle, La metamorfosi di Kafka, Lo strano caso del Dr Jekyll e Mr Hyde di Stevenson e La signora delle Camelie di Dumas.
8 - Vendi o scambi mai i tuoi libri?
No! I libri secondo me sono qualcosa di troppo personale ed intimo. Non sarei in grado di venderli, né di scambiarli. In vita mia ho venduto solo libri di testo scolastico (...quelli che odiavo!) e ho comprato solo un libro di seconda mano (come dicevo prima). Ancora meno amo prestare i miei libri: delle tre volte che l'ho fatto, ben due volte me ne sono pentita.
9 - Quali sono le copertine dei tuoi libri che ti piacciono di più?
Io amo le copertine! Le guardo in adorazione. Amo quelle morbide di cartoncino sottile e mi piacciono anche quelle rigide. Solitamente, invece, odio le sovracopertine! Sono più per le copertine illustrate ma semplici, che creino quel pizzico di aspettativa: adoro cercare un legame con la raffigurazione in copertina mentre vado avanti con la storia e mi arrabbio non poco quando scopro che proprio non c'è alcun nesso! Al momento la mia preferita è quella di Tutto è fatidico di King (questa!).
10 - "Rituali" da lettura o "accessori" indispensabili (tazza di tè, poltrona preferita, caminetto, dizionario, matita, evidenziatore, gatto, segnalibro preferito...)
Il mio rituale da lettura è molto semplice: letto, piumone e lampada. Ultimamente si sono aggiunte anche le candele profumate (sempre made by Ikea). A seconda della giornata che ho trascorso mi piace sgranocchiare qualcosa (solitamente una mela oppure un po' di crusca) oppure bere una bella tazza di tisana al finocchio o alla liquirizia. Nelle sere in cui mi sento più nervosa mi piace accompagnare la lettura con una tazzona di camomilla con aroma di mandorla. Assolutamente abolita la musica quando si legge! Musica e lettura giocherellano con le stesse corde del nostro interiore perciò preferisco godermele per bene dedicando ad ognuna di esse tutto quello che merita. Sottolineo raramente i miei libri (che non siano scolastici) e quando lo faccio uso un tratto leggero di matita, giusto per segnare una citazione fino a quando non posso trascriverla da qualche parte per poi cancellare accuratamente ogni traccia. Mi piace che i miei libri siano immacolati! Non scrivo neanche il mio nome, se non quelle poche volte in cui escono da casa mia. Ma cerco di non farlo perché ogni tratto di qualcosa che non sia inchiostro di stampa per me è un colpo al cuore. Come segnalibro utilizzo quello che accompagna il libro stesso, quando è presente. Altrimenti uso il mio segnalibro personalizzato: un due di oro preso da un mazzo di carte siciliane ormai spaiate.
11 - Altre abitudini o "manie" particolari?
Ho una mania che molti mi criticano, ma di cui non riesco a fare a meno. Prima di iniziare a leggere un libro solitamente, dopo averlo sniffato per bene e aver letto il retrocopertina, vado a leggere ...l'ultimo paragrafo dell'ultimo capitolo! Sì, sono pazza. Al contrario di quanto si può pensare non è mai successo che quell'ultimo paragrafo dell'ultimo capitolo mi spoilerasse il finale. Solitamente non viene detto nulla di particolarmente strano in quanto il finale "a sorpresa" si trova di norma nel penultimo capitolo (se non prima quando il libro è parecchio lungo) o al massimo nella parte iniziarle dell'ultimo capitolo. Non riesco proprio a trattenermi! Spesso lo leggo addirittura nella stessa libreria prima di acquistare il libro, lo rileggo prima di iniziare il libro e a volte anche mentre vado avanti con la storia.
Altra piccola mania è quella di contare le pagine di cui è formato il capitolo e vedere se ci sono paragrafi "separati" tra loro. Ma questa è più che altro una questione tecnica: devo capire se arrivo a leggere fino ad un punto "conclusivo" prima di addormentarmi con la faccia sul libro!
12 - Hai mai passato la notte in bianco pur di finire di leggere un libro?
Assolutamente sì! E più di una... Ma erano altri tempi, ero giovane e senza sveglia al mattino :D
13 - Quale libro che sei stato costretta a leggere (come compito per scuola/per non offendere un amico che te l’ha consigliato ecc.) hai abbandonato con sollievo? Quale invece hai abbandonato a malincuore promettendoti di finirlo magari in futuro? O invece hai iniziato poco convinta e alla fine ti sei dovuto ricredere?
Premetto una cosa importante: odio lasciare i libri a metà! Anche se il libro non mi piace, anche se non mi piace come è scritto o la storia fa proprio schifo, anche se non riesco a leggerne più di due frasi per volta senza vomitare, in qualsiasi caso mi costringo a finirlo! Detto questo il libro che sono stata costretta a leggere come compito per la scuola è stato L'isola di Arturo della Morante: una palla mortale, l'ho profondamente odiato! Altri due che mi hanno parecchio deluso ma ho finito ugualmente (anche se a fatica) sono stati Le Cronache di Narnia di Lewis e Oceano Mare di Baricco. Un libro che ho iniziato poco convinta ma che mi ha piacevolmente colpito è stato La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo di Niffenegger. Dulcis in fundo, l'unico libro che ho mai avuto il coraggio di abbandonare (per ben due volte): Cime Tempestose della Brontë. Mamma mia quanto è pesante, palloso e iper-descrittivo! L'ho abbandonato con la scusa di dover studiare troppo (ero ancora alle medie credo). L'ho ricominciato che ero alle superiori, ma anche lì non ho avuto lo stomaco di terminarlo. Infine, mi sono costretta a rileggerlo qualche anno fa ...ugualmente palloso ma almeno ho vinto io stavolta!
14 - Raccontaci un po’ i tuoi giri in libreria (Quali reparti eviti accuratamente? Verso quale reparto ti dirigi appena entrata? Chiedi consigli ai commessi? Sbirci mai nel “carrello” di chi ti precede in fila? Ti è mai capitato di consigliare un cliente indeciso che ti sei trovato vicino? Metti in ordine i libri che vedi fuori posto?)
Entrare in libreria, è un po' come entrare in un museo. Appena entro, solitamente, mi fermo un attimo e tiro un bel respiro. Un sorriso si disegna sul viso e, camminando lentamente, mi dirigo verso il reparto che amo di più: il reparto Horror (dove si trova Stephen King). Lì resto per la maggior parte del tempo ad osservare tutti i suoi libri e scegliere accuratamente quello da acquistare (perché dentro di me so che ne acquisterò uno!) e a imprecare per la merdaccia che gli mettono vicino (ormai horror sembra l'equivalente di "vampiri che si trombano umani" ...vomito!). Prendo il libro che ho scelto, lo stringo al petto e inizio a vagare tra gli scaffali, principalmente tra i classici e le novità. Infine mi soffermo sui libri in offerta e lì quasi sempre trovo almeno un altro libro da prendere! I commessi solitamente mi stanno alla larga: ormai mi conoscono, sanno che il momento della scelta di un libro per me è sacra e non voglio distrazioni. Per questo la maggior parte delle volte entro da sola in libreria. L'unico a cui chiedo consigli, se è con me, è il mio ragazzo ...ma lo interpello solo se sono in dubbio tra più libri da prendere ...e quasi sempre lui me ne consiglia uno e me ne regala un altro. Sa come farmi felice! Pur sbirciando spesso tra i libri che prende chi è in fila con me, mai mi espongo in consigli. Come ho già detto, un libro è estremamente personale e non mi permetterei mai di consigliare qualcuno che non conosco: per questo non do consigli neanche su richiesta, solitamente. I libri fuori posto? Sempre riordinati!
15 - Ti sei mai innamorato/a di un personaggio letterario? Perché? C’è invece un personaggio che hai odiato con tutto il cuore? Perché?
Una bella cotta me la sono presa per Samvise Gamgee (Il Signore degli Anelli di Tolkien): è l'unico hobbit con un po' di sale in zucca ed è dolcissimo. Inoltre mi sono "innamorata" di Cam Gordon (I petali del tempo della Wilde) e, come è normale che sia, di Fitzwilliam Darcy (Orgoglio e pregiudizio della Austen): entrambi stupendi, un po' burberi ma ognuno a suo modo con una sorpresa tenerissima all'interno.
L'unico personaggio che credo di aver odiato pesantemente è Henry Bowers (IT di King): nonostante sia sotto il quasi totale controllo di IT, non riesco a sopportare l'idea della sua esistenza.
16 - Ti capita mai di immaginare il seguito dei romanzi che leggi, o le vite dei protagonisti dopo l'ultima pagina?
Spesso.
Solitamente non sono una persona ordinata, ma con i libri sono ai limiti del maniacale! Per quanto riguarda i MIEI libri, si trovano tutti nella mia stanza, in una libreria dell'IKEA (sempre sia lodata!) divisa in due "pezzi". Nella parte più piccola ci sono disposti il ripiano degli appunti universitari, il ripiano dei libri scolastici delle superiori (ho tenuto solo quelli che, per un motivo o per l'altro, mi sono cari) e dei testi universitari (quei pochi che comprai visto il mio indirizzo), il ripiano dei libri "rubati" cioè i libri di mia madre di cui mi sono appropriata senza ritegno! Nella parte più grande, invece, ci sono i libri da me acquistati o che mi sono stati regalati. Per ordinarli seguo due ordini differenti: il ripiano è scelto per gradimento (i meno graditi sono in basso e man mano si sale) mentre all'interno dello stesso ripiano cerco di accostare i libri per tipologia ed associazione. Tendo a posizionare vicini tra loro i libri che appartengono allo stesso autore e tra essi seguo un principio di altezza fisica del libro, a meno che non si tratti di libri che appartengano ad una serie: in questo caso, fregandomene dell'altezza, li posiziono in ordine cronologico di storia. Un posizionamento differente seguo, invece, per i libri di Stephen King: questi vengono suddivisi in romanzi e raccolte di racconti, ed ognuno dei due gruppi è ordinato per anno di prima pubblicazione. Infine, sotto la scrivania, ho uno scomparto (mi verrebbe da dire "piccolo scomparto" ma mi rendo conto che tanto piccolo non è) dove posiziono tutti i libri che devo ancora leggere, nell'ordine in cui vorrei leggerli: anche se mi capita di cambiare idea e prendere un nuovo libro da leggere senza seguire l'ordine che avevo stabilito (perché magari non mi sento dell'umore per il libro che dovrei leggere), mi piace cercare di stabilirmi delle linee da seguire.
2 - Quali sono i tuoi libri più "antichi" (quelli che hai acquistato tanto tempo fa o addirittura che hai da quando eri piccolo/a)?
Credo che il libro che posseggo da più tempo sia un edizione del libro Cuore di de Amicis che mi è stata tramandata da mia madre (da cui ho preso l'amore per la lettura) praticamente appena nata. Povero libro, è ridotto in condizioni pietose, ma guardarlo mi porta sempre bei ricordi. Il primo libro che ho acquistato personalmente è stato Il giornalino di Gian Burrasca di Vamba: lo presi alle scuole elementari sotto consiglio di mia madre ...ma lo odiai profondamente!
3 - E invece i tuoi ultimi acquisti?
L'ultimo acquisto fatto è stato L'ombra del vento di Zafón ...il primo libro di seconda mano che io abbia acquistato! Un evento storico (e probabilmente irripetibile).
4 - Quali sono i libri di cui vai più fiera e perché? (perché è il libro della tua vita, perché è legato a un momento/ricordo bellissimo, perché è rarissimo, ecc.)
Libri rari non credo di averne, non sono una collezionista a tal punto. Non è che vada "fiera" dei miei libri, ma ci sono dei libri in particolare che adoro e che solo guardarli mi provocano le capriole allo stomaco. Il primo in assoluto è sicuramente IT di King: il mio libro preferito, un libro che riesce a sconvolgermi ogni volta come fosse la prima. Il secondo è La neve se ne frega di Ligabue: oltre ad essere un bellissimo libro, è stato il primo libro regalatomi dal mio fidanzato.
5 - E quelli di cui ti sei "pentita" o di cui ti "vergogni" ed il tuo "guilty pleasure" segreto?
Libri che mi vergogno di aver letto sono sicuramente quelli di Sfondrini basati sul programma Amici (A un passo dal sogno e Vola via con me). Ero una specie di bimbominkia (togliamo anche "una specie di" ...ero una bimbominkia e stop!) fissatissima con Amici perciò ero entusiasta di possedere qualcosa di questo genere (uno di questi libri, tra l'altro, mi fu regalato e ricordo che urlai di gioia ...povera pazza). Fin da allora, però, pur non essendosi ancora risvegliata in me la vena di lettrice incallita e amante di libri seri (e per seri intendo ...SERI!), capivo che erano scritti malissimo con una storia abbastanza banale ed una narrazione ancora più scontata. Il mio guilty pleasure, invece, sono i libri di Moccia (Tre metri sopra il cielo e Ho voglia di te): pur riconoscendo la bimbominkiaggine di questi libri e vergognandomi un po' di quello che provo per loro, sono libri(spazzatura) che ricordo un po' con affetto perché sono quelli che hanno iniziato a spianare la strada verso la lettrice che sono ora, che hanno segnato un periodo fondamentale della mia vita e che mi hanno spinto a scrivere le mie storie.
6 - Qual è il libro che hai riletto più volte?
Premetto che sono una rilettrice seriale! Rileggo spesso e volentieri. Un libro che mi piace davvero lo leggo almeno due volte. Un libro che mi hanno prestato o che ho preso in libreria e mi è piaciuto, lo acquisto e lo rileggo nuovamente. Un libro da cui traggono un film lo leggo (o rileggo) prima e dopo aver visto il film per tracciarne le differenze. Al momento sto cercando di non rileggere più perché ho accumulato troppi libri da iniziare per la prima volta ...ma ci sono libri che mi sono rimasti talmente tanto dentro che solo pensare al loro titolo mi fa venire voglia di rileggerli. Credo, comunque, che i libri che ho riletto più volte siano quelli de Il Signore degli Anelli di Tolkien, anche se sembra strano ammettere che li ho riletti più volte del mio libro preferito!
7 - Qual è il libro più costoso che hai mai comprato? E quello meno costoso?
Il libro più costoso che ho comprato è Le Cronache di Narnia di Lewis, raccolta di tutti e sette i racconti, costato 24€ ...che ho rimpianto fino all'ultimo centesimo! Si è rivelata essere una storia e una tipologia di narrazione troppo lontana dai miei gusti e dalle mie aspettative.
I libri meno costosi, invece, appartengono alla collana Live della Newton Compton Editori costati 0,99€ ed i titoli che ho preso sono Il grande Gatsby di Fitzgerald, I dolori del giovane Werther di Goethe, Sherlock Holmes - Uno studio in rosso di Doyle, La metamorfosi di Kafka, Lo strano caso del Dr Jekyll e Mr Hyde di Stevenson e La signora delle Camelie di Dumas.
8 - Vendi o scambi mai i tuoi libri?
No! I libri secondo me sono qualcosa di troppo personale ed intimo. Non sarei in grado di venderli, né di scambiarli. In vita mia ho venduto solo libri di testo scolastico (...quelli che odiavo!) e ho comprato solo un libro di seconda mano (come dicevo prima). Ancora meno amo prestare i miei libri: delle tre volte che l'ho fatto, ben due volte me ne sono pentita.
9 - Quali sono le copertine dei tuoi libri che ti piacciono di più?
Io amo le copertine! Le guardo in adorazione. Amo quelle morbide di cartoncino sottile e mi piacciono anche quelle rigide. Solitamente, invece, odio le sovracopertine! Sono più per le copertine illustrate ma semplici, che creino quel pizzico di aspettativa: adoro cercare un legame con la raffigurazione in copertina mentre vado avanti con la storia e mi arrabbio non poco quando scopro che proprio non c'è alcun nesso! Al momento la mia preferita è quella di Tutto è fatidico di King (questa!).
10 - "Rituali" da lettura o "accessori" indispensabili (tazza di tè, poltrona preferita, caminetto, dizionario, matita, evidenziatore, gatto, segnalibro preferito...)
Il mio rituale da lettura è molto semplice: letto, piumone e lampada. Ultimamente si sono aggiunte anche le candele profumate (sempre made by Ikea). A seconda della giornata che ho trascorso mi piace sgranocchiare qualcosa (solitamente una mela oppure un po' di crusca) oppure bere una bella tazza di tisana al finocchio o alla liquirizia. Nelle sere in cui mi sento più nervosa mi piace accompagnare la lettura con una tazzona di camomilla con aroma di mandorla. Assolutamente abolita la musica quando si legge! Musica e lettura giocherellano con le stesse corde del nostro interiore perciò preferisco godermele per bene dedicando ad ognuna di esse tutto quello che merita. Sottolineo raramente i miei libri (che non siano scolastici) e quando lo faccio uso un tratto leggero di matita, giusto per segnare una citazione fino a quando non posso trascriverla da qualche parte per poi cancellare accuratamente ogni traccia. Mi piace che i miei libri siano immacolati! Non scrivo neanche il mio nome, se non quelle poche volte in cui escono da casa mia. Ma cerco di non farlo perché ogni tratto di qualcosa che non sia inchiostro di stampa per me è un colpo al cuore. Come segnalibro utilizzo quello che accompagna il libro stesso, quando è presente. Altrimenti uso il mio segnalibro personalizzato: un due di oro preso da un mazzo di carte siciliane ormai spaiate.
11 - Altre abitudini o "manie" particolari?
Ho una mania che molti mi criticano, ma di cui non riesco a fare a meno. Prima di iniziare a leggere un libro solitamente, dopo averlo sniffato per bene e aver letto il retrocopertina, vado a leggere ...l'ultimo paragrafo dell'ultimo capitolo! Sì, sono pazza. Al contrario di quanto si può pensare non è mai successo che quell'ultimo paragrafo dell'ultimo capitolo mi spoilerasse il finale. Solitamente non viene detto nulla di particolarmente strano in quanto il finale "a sorpresa" si trova di norma nel penultimo capitolo (se non prima quando il libro è parecchio lungo) o al massimo nella parte iniziarle dell'ultimo capitolo. Non riesco proprio a trattenermi! Spesso lo leggo addirittura nella stessa libreria prima di acquistare il libro, lo rileggo prima di iniziare il libro e a volte anche mentre vado avanti con la storia.
Altra piccola mania è quella di contare le pagine di cui è formato il capitolo e vedere se ci sono paragrafi "separati" tra loro. Ma questa è più che altro una questione tecnica: devo capire se arrivo a leggere fino ad un punto "conclusivo" prima di addormentarmi con la faccia sul libro!
12 - Hai mai passato la notte in bianco pur di finire di leggere un libro?
Assolutamente sì! E più di una... Ma erano altri tempi, ero giovane e senza sveglia al mattino :D
13 - Quale libro che sei stato costretta a leggere (come compito per scuola/per non offendere un amico che te l’ha consigliato ecc.) hai abbandonato con sollievo? Quale invece hai abbandonato a malincuore promettendoti di finirlo magari in futuro? O invece hai iniziato poco convinta e alla fine ti sei dovuto ricredere?
Premetto una cosa importante: odio lasciare i libri a metà! Anche se il libro non mi piace, anche se non mi piace come è scritto o la storia fa proprio schifo, anche se non riesco a leggerne più di due frasi per volta senza vomitare, in qualsiasi caso mi costringo a finirlo! Detto questo il libro che sono stata costretta a leggere come compito per la scuola è stato L'isola di Arturo della Morante: una palla mortale, l'ho profondamente odiato! Altri due che mi hanno parecchio deluso ma ho finito ugualmente (anche se a fatica) sono stati Le Cronache di Narnia di Lewis e Oceano Mare di Baricco. Un libro che ho iniziato poco convinta ma che mi ha piacevolmente colpito è stato La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo di Niffenegger. Dulcis in fundo, l'unico libro che ho mai avuto il coraggio di abbandonare (per ben due volte): Cime Tempestose della Brontë. Mamma mia quanto è pesante, palloso e iper-descrittivo! L'ho abbandonato con la scusa di dover studiare troppo (ero ancora alle medie credo). L'ho ricominciato che ero alle superiori, ma anche lì non ho avuto lo stomaco di terminarlo. Infine, mi sono costretta a rileggerlo qualche anno fa ...ugualmente palloso ma almeno ho vinto io stavolta!
14 - Raccontaci un po’ i tuoi giri in libreria (Quali reparti eviti accuratamente? Verso quale reparto ti dirigi appena entrata? Chiedi consigli ai commessi? Sbirci mai nel “carrello” di chi ti precede in fila? Ti è mai capitato di consigliare un cliente indeciso che ti sei trovato vicino? Metti in ordine i libri che vedi fuori posto?)
Entrare in libreria, è un po' come entrare in un museo. Appena entro, solitamente, mi fermo un attimo e tiro un bel respiro. Un sorriso si disegna sul viso e, camminando lentamente, mi dirigo verso il reparto che amo di più: il reparto Horror (dove si trova Stephen King). Lì resto per la maggior parte del tempo ad osservare tutti i suoi libri e scegliere accuratamente quello da acquistare (perché dentro di me so che ne acquisterò uno!) e a imprecare per la merdaccia che gli mettono vicino (ormai horror sembra l'equivalente di "vampiri che si trombano umani" ...vomito!). Prendo il libro che ho scelto, lo stringo al petto e inizio a vagare tra gli scaffali, principalmente tra i classici e le novità. Infine mi soffermo sui libri in offerta e lì quasi sempre trovo almeno un altro libro da prendere! I commessi solitamente mi stanno alla larga: ormai mi conoscono, sanno che il momento della scelta di un libro per me è sacra e non voglio distrazioni. Per questo la maggior parte delle volte entro da sola in libreria. L'unico a cui chiedo consigli, se è con me, è il mio ragazzo ...ma lo interpello solo se sono in dubbio tra più libri da prendere ...e quasi sempre lui me ne consiglia uno e me ne regala un altro. Sa come farmi felice! Pur sbirciando spesso tra i libri che prende chi è in fila con me, mai mi espongo in consigli. Come ho già detto, un libro è estremamente personale e non mi permetterei mai di consigliare qualcuno che non conosco: per questo non do consigli neanche su richiesta, solitamente. I libri fuori posto? Sempre riordinati!
15 - Ti sei mai innamorato/a di un personaggio letterario? Perché? C’è invece un personaggio che hai odiato con tutto il cuore? Perché?
Una bella cotta me la sono presa per Samvise Gamgee (Il Signore degli Anelli di Tolkien): è l'unico hobbit con un po' di sale in zucca ed è dolcissimo. Inoltre mi sono "innamorata" di Cam Gordon (I petali del tempo della Wilde) e, come è normale che sia, di Fitzwilliam Darcy (Orgoglio e pregiudizio della Austen): entrambi stupendi, un po' burberi ma ognuno a suo modo con una sorpresa tenerissima all'interno.
L'unico personaggio che credo di aver odiato pesantemente è Henry Bowers (IT di King): nonostante sia sotto il quasi totale controllo di IT, non riesco a sopportare l'idea della sua esistenza.
16 - Ti capita mai di immaginare il seguito dei romanzi che leggi, o le vite dei protagonisti dopo l'ultima pagina?
Spesso.
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