Oggi una ricetta semplice. Prendete un nerd-non-troppo-nerd, di quello che c'ha un po' di fascino e abbastanza cervello. Mettetelo a macerare nel succo di uno 007 fresco. A metà cottura aggiungete abbondante ironia, un pizzoco di sarcasmo. Condite con un paio di amici scemi e una bella storia d'amore.
Avete appena preparato il piatto Chuck!
Chuck (ringraziando il signore dei traduttori, il titolo originale semplie e diretto è piaciuto anche agli italiani che hanno deciso di non stuprarlo) è una serie creata da Josh Schwartz e Chris Fedak, trasmessa dal 2007 al 20012 (in Italia aggratis solo due anni dopo dal 2009 al 2013). Si tratta di 5 stagioni per un totale di 91 episodi da 42 minuti ciascuno: in poco più di due giorni e mezzo ve la fate fuori, sempre senza dormire ovviamente.
Purtroppo qui non parliamo di una serie amata dall'intero cosmo. Basti pensare che rischiava di essere chiusa alla seconda stagione a causa degli ascolti bassi. Fu rinnovata solo grazie ad una campagna intitolata "Save Chuck" capitanata proprio da Zachary Levi (il volto di Chuck e regista di qualche episodio) che voleva a tutti i costi portare a compimento la sua storia. E questo solleva la mia solita domanda ...ma gli americani che cavolo di gusti hanno? Il Jersey Shore va in onda da non so quante mila milioni di stagioni e mi volete chiudere Chuck alla seconda serie?
Di cosa parliamo stavolta? Come anticipato questa serie non ha un vero e proprio genere: è fondamentalmente comica ma strizza l'occhio ai film d'azione e non disdegna un po' di romanticismo. Il tutto con un ottimo ritmo e un perfetto equilibrio, in grado di non essere mai noiosa e stupire senza troppe forzature. Protagonista è, sorpresona, un ragazzo di nome Chuck Bartowski, un nerd che lavora all'interno del Buy More in un negozio di elettronica (il NerdHerd ...vogliamo buttare un altro po' di luoghi comuni?). Questo povero figlio ha la fortuna-sfortuna di incappare in una mail proveniente da un suo vecchio amico. Tale Bryce è in realtà un agente della CIA e la sua e-mail criptata è creata per installare nel cervello di Chuck tutti i segreti di un supercomputer neurale che contiene il database centralizzato di CIA e NSA, definito Intersect. Questo sistema (si scoprirà più avanti nella serie, ma no, non è uno spoilerone), funziona grazie al meccanismo di collegamento tra immagini visualizzate e ricordi (mi perdonerete se non utilizzo il termine tecnico): cioè significa che l'Intersect si attiva automaticamente alla vista di volti, ricezione di voci e lettura di parole chiave provocando a Chuck dei brevi flash contenenti le informazioni di cui CIA e NSA hanno bisogno. Per questo entrano nella sua vita John Casey della NSA e Sarah Walker della CIA. Chuck diventa, infatti, di nascosto dalla sorella Ellie, dal cognato Capitan Fenomeno e dall'amico Morgan, una pedina fondamentale nelle operazioni segrete che lo porteranno spesso in mezzo ai guai
E da lì, ovviamente, ne succedono di ogni. A partire dai "cattivi" di turno che sono ad ogni stagione più pericolosi (e più divertenti, come Volkoff). Quello che mi è piaciuto di più, però, non è il lato "attivo" della serie, nonostante ammetta che sia sviluppata parecchio bene. Infatti, per essere una serie che punta molto sulla comicità, la trama verticale di ogni puntata è molto intrigante e sviluppa bene quella orizzontale che dall'essere vacua si consolida sempre di più andando avanti con le stagioni fino ad essere presente in modo più imponente nell'ultima. Da bravi nerd, poi, hanno tempestato la serie di citazioni e riferimenti. Sprizzano i riferimenti a film "da 007" tipo Goldfinger, ma anche a capisaldi della nerditude come Matrix, Star Wars e Star Trek oppure Ritorno al futuro, Harry Potter, Superman e molti altri fino a grandi classici come Il Padrino. Non mancano i riferimenti a serie TV come Lost, The O.C e non poteva mancare la citazione (per giunta super direttissima) di Breaking Bad. E questo una come me non può tralasciarlo!
Quello che però mi è piaciuto di più, dicevo, è però il lato umano, lo sviluppo dei singoli personaggi e la crescita dei loro rapporti.
Primo su tutti, anche se potrà sembrare inutile, è quello tra Sara e John Casey. Loro iniziano come una sorta di antagonisti, ognuno di loro parteggia per la propria società, non hanno un minimo di fiducia reciproca. E ritrovarli più avanti amici, a rischiare la vita per salvare quella dell'altro, è bellissimo.
Poi c'è ovviamente il rapporto di Chuck con ogni membro della sua famiglia, sia con madre e padre quasi sconosciuti perché persi da giovani, ma specialmente con Ellie a cui non aveva mai mentito. La parte più pesante dell'essere una spia per lui inizialmente non è rischiare la vita senza un minimo di addestramento. La parte più dura per lui è tornare a casa e sapere che lei ne sarà sempre all'oscuro. Ancor di più quando più avanti le sue azioni ne mettono a repentaglio la vita o la felicità, spingendola addirittura a voler lasciare tutto e sparire. Ma la famiglia viene sempre al primo posto per i fratelli Bartowski.
Altro rapporto importante, che ha un bello scossone al termine della quarta stagione (e quando dico termine intendo proprio gli ultimi secondi della stagione...) è quello tra Chuck e Morgan. Quei due sono cresciuti insieme, sono i migliori amici che uno spera sempre di essere e avere. Ne passano davvero di ogni ed ogni tanto il loro pavimento scricchiola pure, ma resistono a qualsiasi cosa cerchi di spezzarli.
Infine, eccoci ovviamente a una delle più belle storie d'amore che si sia vista in una serie TV. Chuck e Sara. Che dire di loro due? Lui è pazzo di lei da subito e non tenta neanche di nasconderlo. Lei si nasconde dietro la sua corazza, ma a un occhio attento è chiaro come il sole che il piccolo nerd ha fatto breccia nel suo cuore. Ma la loro non è una storia che nasce subito e non è tutta rose e fiori neanche dopo. Sembra di stare sulle montagne russe con quei due. Un attimo prima hai terminato una salita perdifiato e sei in cima a goderti il panorama, l'attimo dopo stai sprofondando nell'oblio. E tu non sai mai se quei due riusciranno a tornare sù o ognuno proseguirà la sua vita con qualcun altro al fianco. Eppure non credo ci sia qualcosa di più dolce del loro primo bacio, se non forse il loro risveglio in motel verso la fine della seconda stagione. Per non parlare della quinta stagione mentre Sara riguarda (per un motivo che non vorrei spoilerare) i suoi vecchi video-diari e si ri-sente parlare di come si è innamorata. E l'ultima scena della serie... cacchio, l'ultima scena della serie prende il cuore e te lo fa esplodere in milioni di pezzettini!
Zachary Levi, in un'intervista prima della messa in onda dell'ultima puntata ha detto: "I nostri fan si sentiranno allo stesso modo, guardando il finale. E’ bello. E’ catartico. E’ terapeutico. Non sono necessariamente lacrime di gioia, bensì lacrime d’amore. Spero che tutti proveranno la stessa cosa." Ed io potessi averlo davanti adesso, proprio in questo momento, gli direi che... sì, abbiamo provato la stessa cosa. Poi gli darei un pugno nella pancia perché no, non si fa così. E poi lo abbraccerei forte tipo orsacchiotto gigante perché sì, è proprio perfetto (...e anche perché è un bel pezzo di figliolo, ok?).
In sunto Chuck è una serie frizzante, piena di energia, nonostante non sia impegnativa riesce a non cadere nel banale, è basata per lo più su luoghi comuni ma invece di esaltarli li spezza uno ad uno, è piena di personaggi che fanno morire dal ridere anche fuori dalla trama dei singoli episodi (Lester, Jeff, Mike e Capitan Fenomeno fanno scompisciare) ed è riuscita a non dare l'effetto di tirarsi troppo per le lunghe senza motivo.
In suntissimo la storia è bella e gli attori son stati davvero bravi.
A voi basta? A me sì per definirla una serie must-have!
...o sarebbe meglio must-see?
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