L'aria è pervasa di elettricità. Un conduttore elettrico è in grado di far scorrere corrente in modo veloce al suo interno. Il corpo umano è in grado di trasformarsi in un conduttore elettrico, ecco perché possiamo prendere la scossa o restare fulminati. Non solo da un colpo di fulmine tutto cuoricini negli occhi, ma proprio da un colpo di fulmine vero che ti fa fumare i capelli. Un componente elettrico che immagazzina l'energia in un campo elettrostatico è chiamato condensatore. Lui, il condensatore, è un componente ideale. Può mantenere la carica e l'energia accumulata all'infinito. Solo che non esiste. Un sistema complesso ha sempre un limite. E lo raggiunge. Si dice che va in sovraccarico. E quando il limite è raggiunto non c'è mai niente di buono. Il sovraccarico è sempre fonte di danno e pericolo. Se non si limita può provocare danni anche irreversibili. Può provocare rottura, calore, attrito, incendio, crollo....
Fisica ed elettromagnetismo come filosofia spicciola. E dire che l'ho odiata tanto da farmi venire una crisi isterica post esame. Ma quello è stato ormai più di due anni fa ed io ero un'altra persona. Ora sono solo una cogliona seduta su una sedia scomoda ad iniziare Settembre sproloquiando facendosi prendere per pazza. Eppure non riesco a smettere di pensare... ma è davvero così un sovraccarico o sto solo impazzendo? Inizi a pensare a ruota libera, a non fermarti un attimo, a tirare in ballo milioni di dettagli di dieci anni, a pensare ai se e ai ma, a fantasticare su storie mai accadute e fatti non realmente esistiti, a creare mondi e universi, a distruggerli, ad esplodere dentro qualcosa di peggio della bomba atomica... l'indifferenza. La finta indifferenza che ti ha fatto accumulare tutta l'energia dell'infinito come il condensatore perfetto. Ma il condensatore perfetto non esiste quindi se non la fai perdere da qualche parte st'energia ti manderà in tilt.
Un sovraccarico è sempre fonte di danno e pericolo.
Rottura.
Calore.
Attrito.
Incendio.
Crollo.
Irreversibile.
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