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Visualizzazione dei post da 2016

Se vuoi star bene, viaggia.

Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo. (Robert Louis Stevenson) Quest'anno ho viaggiato tanto, molto più di quanto abbia fatto nel resto della mia vita sommando tutti i viaggi fatti al di fuori del 2016. Non sono andata chissà dove né per chissà quanto tempo. Non sono uscita dall'Italia e non sono stata mai fuori per più di quattro giorni. Ma per quanto vicini e brevi, quei viaggi si sono dimostrati, al minimo, un ottimo anti-stress. Mi hanno regalato emozioni, luoghi, cultura, arte, paesaggi, fotografie mentali che non potrò mai dimenticare. Mi hanno fatto scoprire che posso trovare un posto dove mettere (momentaneamente) radici ovunque io sia. Mi hanno fatto scoprire una città da amare, da vivere, un enorme luogo in cui nascondersi per riprendere fiato. Mi ha...

#Serialize - 4 - Blog your life

Non sempre si riescono a capire le nostre scelte. Non sempre riusciamo a comprendere cosa ci piace e perché. A volte, invece, lo sappiamo anche se vorremmo non saperlo. A me è successo questo con la serie TV di cui parlo oggi... estremamente a caldo dato che ho appena concluso l'ultimo episodio. L'avevo inserito nella mia lista "to-see-soon" anni fa. Sì, non l'ho visto proprio così "soon" come avrei sperato. In quel periodo amavo la mia lista dei "to-see-soon", così tanto che inserivo qualsiasi film o serie di cui avessi sentito il titolo più di due volte (...e se ve lo state chiedendo, no, non l'ho ancora conclusa, forse non sono neanche a metà!). Nonostante l'avessi inserita in lista, comunque, c'era sempre qualcosa che mi tratteneva dall'iniziarla: c'era sempre una serie più figa da iniziare, una stagione nuova che arrivava, un consiglio che mi gasava. E lei rimaneva nello scantinato. Forse perché in realtà aspettava il p...

Vivere fuori moda

Vivo fuori moda, quasi da sempre.  Nel mondo degli smartphone in comodato d'uso, io ho ancora il mio vecchio cellulare che cade a pezzi aspettando un prezzo decente per sostituirlo perché odio l'idea di non sentire mio-mio-mio un oggetto che conterrà in realtà buona parte della mia vita. Nel mondo di Netflix, io guardo serie tv la cui prima serie è stata pubblicata prima che io iniziassi ad andare a scuola. Nel mondo dei file digitali e dell'HD, io ho acquistato qualche settimana fa un lettore DVD... neanche un lettore BlueRay, proprio un lettore DVD. Nel mondo dei fashion-blogger, travel-blogger, opinion-blogger e comefacciolacacca-blogger, in cui si tiene un blog solo per guadagnare con le parole ed i blog personali sono considerati inutili, io insisto ancora a tener su questo luogo digitale in cui buttare giù due parole per guadagnare niente più di qualche commento fatto in privato da quella che forse è l'unica persona a leggerlo (e solo sotto minaccia!). Nel mond...

#LIGAVISIONE - 7 - Ciò che rimane di noi

La vita è una ruota che gira composta da cicli che ricominciano in continuazione. Tutti, in un modo o nell'altro ci aiutano a vivere... o a sopravvivere. Il mio è chiaro da tempo. Ricevo una coltellata alle spalle, vengo lasciata sola all'improvviso senza un apparente motivo. Giuro di non dare mai più fiducia a nessun essere umano. Conosco una persona, beh dai è simpatica, ma non farò mai più le stesse cazzate, non permetterò più a nessuno di farmi del male. Poi passa il tempo e, quasi quasi, sembra diversa da tutte le altre, sembra volermi bene davvero, mi aprirò appena un po' in più. E poi ancora un po' in più. E poi, sì è diversa, è impossibile che possa mai ferirmi. Apro le porte, abbasso il ponte levatoio, la faccio entrare nel mio cuore. Mi fido, le racconto chi sono, le faccio vedere le mie fragilità. Mi diverto, sono tranquilla, mi sento bene. Finché un drago invisibile non arriva di nuovo a bruciare tutto e mi ritrovo di nuovo sola con un coltello in mezzo all...

#BookSoul - 11 - Inferno [Dan Brown]

Inferno Dan Brown Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d'ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti. Comincia una caccia all'uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra. Leggere Inferno mette quasi voglia di prendere in mano la Divina Commedia.  Brown torna a colpire nel segno con una storia avvincente in cui mantiene il giusto equilibrio tra ritmo e pausa. Una storia raccontata " al contrario ", a partire dalla p...

Ma che c'ho scritto Giocondo in fronte?

Mi sono sempre chiesta da dove venisse questo detto. L'ho sempre collegato alla Monna Lisa con quel sorrisetto un po' scemo in faccia. Ho scoperto di non essermi allontananta troppo dalla realtà. In effetti il detto viene dal significato della parola "giocondo" in Toscana che identifica una persona sciocca. Tradizionalmente, il detto si applica a chi ha la reputazione o che si dimostra pocoo furbo, un fessacchiotto che si può facilmente raggirare. Io, però, ho sviluppato una nuova frontiera in questo campo, sono salita di livello, ho innalzato la sua qualità. In parole povere e spicciole, io non ho "giocondo" scritto in fronte, no. Io cammino da quasi trentanni con un cartello di 4 metri quadre appeso al collo con una scritta lampeggiante in font-size 180 che recita all'incirca " Cercasi Bidone " (la prima versione della scritta era troppo volgare per essere pubblicata, vi dico solo che si basava sulla richiesta di essere impalati per orifizi ...

#Favorites - 5 - Preferiti dell'Estate 2016

L'estate oggi ci ha salutato con la manina ed è scomparsa dietro una giornata dall'aria quasi gelida nonostante il cielo limpido ...ed io ho ricordato di non aggiornare il blog da un secolo! E non è stato solo per un lampo di genio che mi ha attraversato il cervello, ma il fatto che per l'ennesima volta How I met your Mother il che mi ha fatto pensare al #Serialize al riguardo. La prima cosa che mi è venuta in mente era di scrivere un post sui 10 motivi per cui una Serie Tv può essere il tuo migliore amico, ma ho la vaga idea che ci sia già qualcosa di simile in giro... Indi per cui... partiamo con qualcosa di meno impegnativo e ricapitoliamo questa estate con i suoi #Favorites. 1) Canzone dell'Estate Strano a dirsi, ma probabilmente non così tanto conoscendomi, le canzoni che rimarranno sempre legate all'Estate 2016 per me sono entrambe poco recenti. Sì, sono sempre indietro in fatto di musica. Chiedo perdono e mi batto il petto. Per di più sono entram...

#Serialize - 3 - Nerd Superhero

Oggi una ricetta semplice. Prendete un nerd-non-troppo-nerd, di quello che c'ha un po' di fascino e abbastanza cervello. Mettetelo a macerare nel succo di uno 007 fresco. A metà cottura aggiungete abbondante ironia, un pizzoco di sarcasmo. Condite con un paio di amici scemi e una bella storia d'amore.  Avete appena preparato il piatto Chuck! Chuck (ringraziando il signore dei traduttori, il titolo originale semplie e diretto è piaciuto anche agli italiani che hanno deciso di non stuprarlo) è una serie creata da Josh Schwartz e Chris Fedak, trasmessa dal 2007 al 20012 (in Italia aggratis solo due anni dopo dal 2009 al 2013). Si tratta di 5 stagioni per un totale di 91 episodi da 42 minuti ciascuno: in poco più di due giorni e mezzo ve la fate fuori, sempre senza dormire ovviamente.  Purtroppo qui non parliamo di una serie amata dall'intero cosmo. Basti pensare che rischiava di essere chiusa alla seconda stagione a causa degli ascolti bassi. Fu rinnovat...

#BookSoul - 10 - Colpa delle stelle [John Green]

Colpa delle stelle John Gree n Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Un giorno il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato. Dal punto di vista letterario non può e non deve essere osannato come capolavoro. Ma si deve avere il cuore di pietra per non lasciarsi trasportare dalla commozione . Forse un po' troppo poco maturo il modo in cui viene affrontato un argomento tanto delicato, ma lo è intenzionalmente. Dopo tutto Hazel ha soli 16 anni e Gus solo uno in più. Affrontano la loro realtà da due punti di vista diametralmente opposti. Voler essere ricordato a tutti i costi contro l...

#MovieLife - 7 - Vinci il pregiudizio

Andare al cinema a vedere un cartone, può essere uno strazio. Devi combattere con bambini urlanti e genitori maleducati che credono di potersi comportare esattamente come farebbero nel salotto di casa, se non peggio. Eppure non desisto! La Disney merita di essere vista ed apprezzata al cinema. Lo merita ancor di più quando, oltre a un magnifico lavoro di animazione nel lavorativo senso della parola, viene fuori con trame che fanno riflettere. Oggi parliamo, quindi, di Zootropolis. Eliminiamo per prima la parte delle lodi super meritate al reparto tecnico che mi ha davvero lasciato senza fiato. L'enorme problema che i disegnatori/animatori hanno dovuto affrontare è semplice da spiegare e comprendere: tanti peli! Sì, può sembrare stupido dire così, ma sapete cosa ci vuole per disegnare/modellare/animare un animale in 3D pieno di peli? E se questo animale deve essere quanto più realistico possibile ma allo stesso tempo deve anche essere antropomorfizzato, le cose si complicano notev...

#Favorites - 4 - Preferiti di Febbraio 2016

1) Canzone del mese Non c'è stata una vera e propria canzone del mese. A dire il vero sono andata in fissa con diverse canzoni ...nel senso letterale del termine. Roba che solo a vedere i titoli scritti insieme, mi rendo conto di dove possano arrivare i miei livelli di psicopatia. Ho canticchiato praticamente sempre Amen di Francesco Gabbani , vincitore delle Nuove Proposte di Sanremo 2016. Ho ascoltato in un loop quasi infinito I cerchi degli alberi dei Subsonica ...emozionante è dir poco. Infine ho scaricato lo stress cantando a squarciagola Cara Ti Amo de Elio e le storie tese tornando a casa da lavoro. Sì, sono pazza, so che lo state pensando! 2) Scoperta (o riscoperta) musicale del mese Ezio Bosso, ha commosso l'intera Italia durante la sua partecipazione a Sanremo. Sono personalmente una degli ignoranti musicali che conosce pochi pianisti e non sapeva nulla della sua arte, ma me ne sono innamorata. Following a bird è miele per la mente stanca. 3) Film ...

#BookSoul - 9 - Four [Veronica Roth]

Four Veronica Roth Quando per Tobias arriva il Giorno della Scelta, il ragazzo non ha dubbi: vuole andarsene dalla fazione che per sedici anni è stata la sua prigione e allontanarsi dalla furia del padre violento. Per il suo nuovo inizio sceglie di unirsi agli Intrepidi, perché desidera imparare da loro a sconfiggere le proprie paure e a essere coraggioso. Con un nuovo nome, “Quattro” comincia l’addestramento, che lo porta ben presto a scalare la classifica degli iniziati e ad attirare su di sé l’interesse delle più alte sfere dirigenziali. Ho sempre trovato il suo personaggio tanto intenso e complesso da renderlo pronto a tutto per Tris. Quello che si conosceva di lui nei primi libri lo fa conoscere abbastanza bene da introdurlo come personaggio fondamentale, ma i racconti di Four scavano più a fondo, in maniera più dettagliata, fino alle radici delle paure, delle scelte e del cuore. Il passato, sia l'essere cresciuto come Rigido, sia quanto vissut...

#LIGAVISIONE - 6 - Forse mi trovo

Mi sono persa così tante volte che non so neanche se sono realmente mai esistita. Ero davvero quella che credevo o non lo sono mai stata? Chi siamo davvero? Lo riusciremo mai a scoprire sul serio? Ci cerchiamo per tutta la vita. Così tanto, così forte, così a fondo che a volte vorremmo sollo cedere le armi, smettere di cercare e decidere di fermarci lì dove siamo con solo quel poco che abbiamo trovato in mano e il vero io nascosto ancora dentro. Forse, però, ciò accade solo perché cerchiamo nel posto sbagliato... o nella persona sbagliata... Finirà mai la ricerca? Forse no, ma arrivati a un certo punto la ricerca può essere davvero spettacolare.  Tante volte il nostro cercarsi passa attraverso l'amore e l'amore altro non è che la proiezione di quello che vorremmo trovare. Insomma, com'è detto nel testo, "alla fine è un gioco di specchi": e sotto questo profilo è quasi una malattia. Il "forse" del titolo è l'ammissione di una ricerca che non si è a...

#Favorites - 3 - Preferiti di Gennaio 2016

Sì, ho saltato i #Favorites di Dicembre ...forse perché di così "favorito" in quel mese non c'è stato proprio niente. Ma a Gennaio un po' di più, quindi... 1) Canzone del mese We keep this love in a photograph, we made these memories for ourselves...  So you can keep me i nside the pocket of your ripped jeans holding me close until our eyes meet you won't ever be alone, wait for me to come home! Non conosco tutte le parole, ma amo la voce di Ed e queste frase mi fanno tremare dentro ogni volta che mi tornano in mente... Photograph di Ed Sheeran sicuramente è la canzone che ho ascoltato più volte (...che poi, cavolo, quanto può essere bello?) 2) Scoperta (o riscoperta) musicale del mese Il mio passato rap torna a tratti nella mia vita, ma giuro che questo era l'ultimo modo al mondo in cui avrei voluto. La morte di Primo, leader e fondatore dei Cor Veleno mi ha spiazzato. Le sue parole mi hanno tirato fuori da così tanti punti oscuri della mi...