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Visualizzazione dei post da 2014

Un anno da bilanciare

Iniziato come un blog "opinionistico" (che di opinionistico c'è sempre stato poco a dir la verità), questo posto si è andato avvicinando sempre più a un blog personale. Pur avendo passato ormai da un bel po' la fase bimbominkiosa di scrivere nei dettagli ogni giornata, devo ammettere che mi è rimasta dentro la voglia di spiattellare di tanto in tanto qualcosa di mio in pubblico. Forse per quella vaga traccia di egocentrismo che c'è dentro tutti noi, forse per un pelo di autocompiacimento, forse nel vano tentativo di dare una mano a qualcuno sparso nel globo che passa qualcosa di simile, forse perché vedere le cose nero su bianco te le rende più vere. Non saprei dire con esattezza cosa mi porta oggi a sedermi sul letto con la copertina sulle spalle e il vento che porta via le case fuori dalla finestra a picchiare su tasti troppo duri di un portatile troppo anziano pensando a cosa diavolo mi lascio dietro in questo 2014. Questo potrebbe essere l'unico sinte...

#BookSoul - 4 - Memorie di una Geisha [ Arthur Golden ]

Memorie di una Geisha Arthur Golden Circondate da un'aura romantica e misteriosa, le geishe hanno spesso suscitato sugli occidentali un'attrazione quasi irresistibile, amplificata dalle leggende che circondano la loro esistenza. Sayuri racconta la sua storia attraverso le complesse e affascinanti tradizioni giapponesi. Il suo nome era Sayuri. Aveva una sola ricchezza: il suo fascino. E divenne la geisha più famosa del Giappone. Le sue memorie sono un manifesto dell’arte della seduzione.  Lo stupore che ti lascia dentro una nuova cultura tra le pagine di un libro non ha prezzo. Memorie di una Geisha mi ha davvero stupito. Non per la storia in sé che potrebbe anche essere considerata " banale ", ma principalmente me l'atmosfera che crea. Scoprire il mondo delle geishe, scoprire tradizioni, usi, costumi... Sono sempre stata molto curiosa riguardo quel mondo e, nonostante di certo non sia un libro di storia giapponese, questo libro me n...

Drinka, drinka, drinka! I 5 tipi da alcool.

- astenersi persone con alto deficit di ironia. - Che mondo sarebbe senza la birra? No, dico, pensateci. Che cosa è una bella serata tra amici senza una bella bottiglia di birra in mano? Che cosa Sono una ragazza che ha passato l'adolescenza (dovrei iniziare a dire "donna"? ...oddio, no, vi prego!). La birra è la fedele compagna di tutte le sere (aiuto, la dieta! niente alcolici, già... credici) mentre alcune delle serate più belle che io ricordi sono state accompagnate da Capiroska e Japan Ice Tea. Ma oltre ai soliti amici che bisbocciano (leggasi coglionazzi che delirano dimenticando i freni inibitori), da poco ho avuto una di quelle esperienze che ti aprono gli occhi sul mondo e sul rapporto che differenti persone hanno con l'alcool. 1) Il (povero) cucciolo. C'è sempre uno/a del gruppo che non beve perché mezzo astemio (o perché si ubriacherebbe anche con mezzo Aperol). Nel peggiore (per lui) dei casi è colui che si immola per la causa, restando sobri...

#BookSoul - 3 - Che tu sia per me il coltello [ David Grossman ]

Che tu sia per me il coltello David Grossman In un gruppo di persone, un uomo nota una donna sconosciuta che sembra volersi isolare dagli altri. Yair le scrive una lettera, proponendole un rapporto profondo, aperto, libero da qualsiasi vincolo. Un mondo privato si crea così fra loro e in questo processo di reciproco avvicinamento Yair e Myriam scoprono l'importanza dell'immaginazione nei rapporti umani e la sensualità che si nasconde nelle parole. Mentre leggevo questo libro, qualcuno mi ha chiesto (come è normale che capiti parlando di ciò che si legge) cosa ne pensassi fino a quel momento. Ogni volta la risposta era sempre la stessa e oggi che l'ho terminato non è variata. Non so se mi è piaciuto o no. Ci sono state cose che mi sono piaciute molto e cose che ho odiato. Primo punto a sfavore: romanzo epistolare . Ok, questa è una questione di gusti ma io ho un'avversione verso questo tipo di romanzo (anche se continuo a leggerli ...sarò u...

#LIGAVISIONE - 4 - M'abituerò

Non volevo, giuro. L'ultima cosa che volevo era tornare a scrivere con un nuovo #LIGAVISIONE. Era un po' come ammettere che di parole mie non ce ne sono più. Ma non ne ho potuto fare a meno. Forse spero che questo maledetto blocco finisca dopo aver buttato fuori la verità. Perché forse ho capito. Perché forse l'ho capito troppo tempo fa e non ho mai avuto il coraggio di ammetterlo. Dopo tutto, sono la solita codarda. Ma forse, oggi, senza un motivo preciso o forse per troppi motivi uniti insieme, ho deciso di farlo, di togliere il tappo a questa vasca in cui sto pian piano annegando. Ho deciso di sedermi e di guardarmi allo specchio. Non è stato facile. Non lo potrà mai essere. Sono riuscita a dire una sola parola "addio". Il resto sono qui a scriverlo perché, come sempre, con i rapporti umani ci so fare quanto Giurato con l'Italiano. Ma è ora di accettare che questo vuoto in realtà sia solo troppo pieno di te . E per tornare me devo solo lasciare andare te. ...

#BookSoul - 2 - Il Silmarillion [ J.R.R. Tolkien ]

Il Silmarillion J.R.R. Tolkien "Il Silmarillion", iniziato nel 1917 e denominato spesso "la Bibbia dell'universo Tolkieniano", rappresenta il tronco da cui si sono diramate tutte le successive opere narrative. Costituisce il repertorio mitico di Tolkien, quello da cui è derivata la sua successiva produzione. Comprende cinque racconti legati come i capitoli di un'unica storia sacra, di cui l'ultimo costituisce l'antecedente immediato del "Signore degli Anelli". Vi si narrano gli eventi della Prima Era. I tre Silmaril, nucleo simbolico della narrazione, la cui perdita e tentata riconquista costituiscono lo schema della vicenda, sono gemme tenute in altissimo conto dagli Elfi, ma concupite anche da Melkor-Morgoth, primo Signore Oscuro, perché contengono la Luce dei Due Alberi di Valinor. Iniziare col dire che Il Silmarillion non è una lettura facile potrebbe sembrare scontato eppure non credo ci sia altro. Non è per ...

#LIGAVISIONE - 3 - Il giorno di dolore che uno ha

Ci sono momenti in cui ti senti in mezzo a un uragano . Le raffiche di vento ti strattonano così forte che non riesci neanche a respirare. L'unica cosa che riesci a pensare è ... cosa diamine sta succedendo?   Ci sono notizie che ti piombano addosso e ti senti schiacciato da tutto il mondo. E ti senti male per quello che è successo. E ti senti peggio per chi ne sta pagando. E ti senti una merda perché non hai il diritto di starci male. Perché hai il culo di non esserci dentro. Perché tu non sei niente . Perché tu non puoi fare niente. Solo ricordare a chi ha il coltello piantato alle spalle, che sei già pronto con ago e filo a ricucire la ferita .  Ma non potrai mai cancellare questo giorno . Mai . Quando tutte le parole sai che non ti servon più. Quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù. Quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che  che nessuno se lo spiega perché sia successo a te. Quando tira un po' di vento che ci si ria...

Sovraccarico

L'aria è pervasa di elettricità. Un conduttore elettrico è in grado di far scorrere corrente in modo veloce al suo interno. Il corpo umano è in grado di trasformarsi in un conduttore elettrico, ecco perché possiamo prendere la scossa o restare fulminati. Non solo da un colpo di fulmine tutto cuoricini negli occhi, ma proprio da un colpo di fulmine vero che ti fa fumare i capelli. Un componente elettrico che immagazzina l'energia in un campo elettrostatico è chiamato condensatore. Lui, il condensatore, è un componente ideale. Può mantenere la carica e l'energia accumulata all'infinito. Solo che non esiste. Un sistema complesso ha sempre un limite. E lo raggiunge. Si dice che va in sovraccarico. E quando il limite è raggiunto non c'è mai niente di buono. Il sovraccarico è sempre fonte di danno e pericolo. Se non si limita può provocare danni anche irreversibili. Può provocare rottura, calore, attrito, incendio, crollo.... Fisica ed elettromagnetismo come filosofi...

#MovieLife - 2 - Il rimpianto di una Geisha

Che "il libro è sempre più bello del film" lo sanno tutti. Sarà anche una frase stereotipata, ma è uno dei luoghi comuni più veri che esistano. Per motivi che variano da libro a libro (e, di conseguenza, da film a film) la carta stampata ha sempre quel quid in più: la storia viene completamente stravolta, manca proprio la nostra scena preferita, c'è quel personaggio in più e quello descritto male, quella scena poteva essere fatta meglio... La colpa è sempre di qualcuno: di quell'attore che non sa recitare, del registra che non sa gestire le inquadrature, dello scenografo che ha osato immaginare quella stanza o quel paesaggio in modo diverso da noi. Il fatto è che quando leggiamo siamo noi a decidere e non ci piace che qualcuno stravolga le nostre decisioni. Ci affezioniamo alla nostra immaginazione e alla magia che ha creato fondendosi con l'arte dello scrittore. Tutto questo enorme giro perché ho recentemente vissuto la delusione del "ho finito il libro e a...

#BookSoul - 1 - Il Profumo [ Patrick Süskind ]

Il profumo Patrick Süskind Jean-Baptiste Grenouille, nato nel luogo più puzzolente di Francia, il Cimetière des Innocents di Parigi, rifiutato dalla madre fin dal momento della nascita, rifiutato dalle balie perché non ha l'odore che dovrebbero avere i neonati, rifiutato dagli istituti religiosi, riesce a sopravvivere a dispetto di tutto e di tutti. Crescendo scopre di possedere un dono inestimabile: una prodigiosa capacità di percepire e distinguere gli odori. Forte di questa facoltà, Grenouille decide di diventare il più grande profumiere del mondo ed inizia il suo peregrinare tra botteghe odorose. Supera in breve ogni maestro passando da Parigi a Grasse, città dei profumieri. L'ambizione di Grenouille non è quella di arricchirsi, né ha sete di gloria. Persegue un suo folle sogno: dominare il cuore degli uomini creando un profumo capace di ingenerare l'amore in chiunque lo fiuti, e pur di ottenerlo non si fermerà davanti a nulla. Profumo è sconv...

#BookSoul - 0 - La nascita

Questo blog nacque nel Febbraio 2012 (cavolo sono passati più di due anni e neanche me ne sono accorta!) come uno spunto di comunicazione tra i lettori della mia pagina su Facebook e me. Si proponeva un argomento e io lo svisceravo con le mie parole (e manie) tra queste pagine telematiche. Ammetto che l'idea mi piaceva molto ma ha avuto poco riscontro ...così questo blog, come i mille altri che ho aperto in passato, ha rischiato la chiusura (...il post in cui la "annunciavo" è di pochi mesi dopo l'apertura, nel Luglio 2012!). Poi, ho deciso di lasciarlo aperto e di buttarci dentro tutto quello che volevo condividere con chiunque passasse di qui. Senza regolarità, senza argomenti specifici: solo ciò che mi andava. Consigli per le matricole all'università (se vi interessa ecco qui  il post ), riflessioni personali di un giorno qualsiasi (eccone  un esempio ) o scatenate da canzoni ( #Mondovisione  ad esempio ) e film (se ve lo siete perso  eccolo ). In mezzo a tu...

100happydays

"Sei capace d'essere felice per 100 giorni di fila?"  Ho scoperto questo progetto quasi per caso. In realtà non quasi, ma proprio per caso. Girovagavo a caso su Instagram ed eccola lì, la foto di un bel libro su una spiaggia con milioni di hashtag sotto (a scopo informativo, io odio gli hashtag buttati a caso e senza senso!). Tra i milioni di hash trovo qualcosa che mi incuriosisce: #100happydays. Ci clicco sopra, voglio saperne di più ed ecco spuntare foto di tutti i generi, dal cucciolino che dorme al piatto di pasta. Tutte con #100happydays e un numero di giorno accanto. Incuriosita dal conoscere questo progetto, dato che adoro questo tipo di cose e cerco di partecipare sempre a quelli che mi interessano, cerco di venirne alla fonte ...e cosa trovo? Il sito di origine! Lo potete visitare cliccando sull'immagine in alto nel post.  In pratica... in cosa consiste questo progetto? Un elenco di foto da postare? Una serie di regole da rispettare? Questo prog...

Chi è Voice? - 7 - Il Tour della Libreria

1 - Come organizzi i tuoi libri? Solitamente non sono una persona ordinata, ma con i libri sono ai limiti del maniacale! Per quanto riguarda i MIEI libri, si trovano tutti nella mia stanza, in una libreria dell'IKEA (sempre sia lodata!) divisa in due "pezzi". Nella parte più piccola ci sono disposti il ripiano degli appunti universitari, il ripiano dei libri scolastici delle superiori (ho tenuto solo quelli che, per un motivo o per l'altro, mi sono cari) e dei testi universitari (quei pochi che comprai visto il mio indirizzo), il ripiano dei libri "rubati" cioè i libri di mia madre di cui mi sono appropriata senza ritegno! Nella parte più grande, invece, ci sono i libri da me acquistati o che mi sono stati regalati. Per ordinarli seguo due ordini differenti: il ripiano è scelto per gradimento (i meno graditi sono in basso e man mano si sale) mentre all'interno dello stesso ripiano cerco di accostare i libri per tipologia ed associazione. Tendo a posizi...

Amore e amicizia. Quando non si deve scegliere.

Ieri mattina in un programma radiofonico in cui sono gli ascoltatori a proporre il tema da trattare, a cui altri ascoltatori commentano, c'è stato un messaggio che mi ha colpito. Un ragazzo diceva che si stava trovando in difficoltà perché il suo migliore amico non andava d'accordo con la sua tipa. E lì potete immaginare la valanga di commenti che sono arrivati, l'uno opposto all'altro. Chi parteggiava per "l'amicizia sempre e comunque, manda a cagare la tipa" e chi per "nell'amore è normale dovere abbandonare gli amici quindi tieniti stretta lei e ciao amico". Qualcuno più equilibrato c'è stato, ok. Qualche persona che ha sottolineato che il segreto sta tutto nell'intelligenza e nel rispetto dei tre in causa. La maggior parte però andava da un eccesso all'altro. E questo mi ha fatto riflettere. Leggendo un po' in giro, specialmente tra gli "scrittori di aforismi" (metto tra virgolette perché non so se questa sia il...

#MovieLife - 1 - Il lupo: il "pelo" e il vizio.

Venerdì, ora di pranzo. Il cellulare squilla insistentemente. Motivo? Cinema stasera? Inizialmente tentenno. Dopotutto stasera c'è la serata cover a Sanremo, la proclamazione del vincitore delle Nuove Proposte e c'è anche Brignano. Alla fine però, visto e considerato il film in questione, decido di andare.  Il delirio. Il film in oggetto è The Wolf of Wall Street . In breve, la storia di come un apprendista broker, ingenuo e con voglia di fare regali alla mogliettina che lavora come estetista, si ritrova senza lavoro ed inizia a costruire il suo Impero " vendendo merda agli uomini della merda ". La sua vita calma e genuina diventa un tormento di dipendenze: soldi, droghe, sesso ...tutto è spinto all'eccesso e ancora oltre.  Il delirio. Questo film può dividersi quasi nettamente in due parti. La prima è quella del " spacchiamo i culi non ci ferma nessuno ". La seconda è quella del " ora il culo lo spaccano a noi ". Tutto in ...

#LIGAVISIONE - 2 - Per Sempre

Abbiamo la fortuna di avere l'anima che scatta istantanee che rimangono "Per Sempre". - Ligabue  Capita che i ricordi ti piombino alla mente senza nessuna motivazione, chiudi gli occhi e sono lì dietro le tue palpebre. Li vedi nitidi, come se stessi guardando un Blu-ray su uno schermo grande tutta la parete . Capita che vorresti solo spegnere quell'enorme TV perché i ricordi che ti arrivano non sono quelli giusti, sono quelli che ti ricordano le ferite dentro, riaprono chirurgicamente lungo le cicatrici lasciate e ti straziano ancora. Capita che vorresti solo tirare fuori quei ricordi per riportarli insieme a te e riviverli ancora e ancora e ancora. Capita che fa male comunque. Perché se la vita va avanti e non puoi prevederla, una cosa certa sai che ci sarà. Persone, parole, regali, viaggi, esperienze resteranno dentro te . Formeranno le tue scelte, ti cambieranno, ti cresceranno. E se i personaggi della scena andranno via dalla tua vita, il film dei t...

Stopped. Riflessioni varie ed eventuali.

Il Giovedì pomeriggio è un giorno strano. Hai quattro giorni di lavoro alle spalle e uno solo che ti separa dalla libertà. Ti senti stanco ma anche felice. Sa un po' di venerdì ma non è proprio venerdì. Ma che cacchio di intro è questa? Sono la solita me, che per dire una cosa inizia a fare il giro largo. Il mio fidanzato me lo dice un giorno sì e uno anche. "Devi raccontarmi che ti sei spezzata un unghia e inizi da quella volta in cui tuo fratello è caduto dal balcone correndo ma non si è fatto niente. E a quell'epoca ancora non eri nata." ...OK, è vero. Sono logorroica e riesco a farmi trasportare dalle parole viaggiando da un racconto all'altro e da un argomento all'altro senza neanche riprendere fiato. Quando scrivo, questo avviene ancora più facilmente perché l'unica persona che può fermarmi sono io. Ed io non mi fermo. Cosa? Ve ne siete accorti già da soli? Arriviamo al dunque che è meglio. Non so...

Chi è Voice? - 6 - L'ultimo bacio

1) L'ultima persona che hai baciato urla che ti ama, tu dici... Da sempre, per sempre! 2) Non si sa mai quello che hai finché non lo perdi? Niente di più vero. 3) Sei stata in punta di piedi per il tuo ultimo bacio? No, eravamo seduti :P 4) Credi che se tu morissi, l'ultima persona che hai baciato se ne preoccuperebbe? Credo proprio di sì. 5) Qualcuno ti ha visto l'ultima volta che hai baciato qualcuno? Non credo. 6) Ricordi la prima volta che hai baciato l'ultima persona che hai baciato? Come fosse ieri... e ho ancora i brividi. 7) Sei una persona diversa di quella che eri cinque anni fa? Sono una persona diversa anche da quella che ero l'anno scorso... 8) Preferisci scrivere su carta o parlare? Mi piace scrivere e spesso riesco ad aprirmi meglio, anche se certe cose dovrebbero essere affrontate viso a viso. 9) Stai mentendo a te stessa riguardo a qualcosa? Ad oggi no. 10) C'è qualcosa per cui non puoi aspettare? Di iniziare la mia ...